lunedì 12 dicembre 2011

Torneo "La Meridiana" Perugia 7/11 dicembre: Open A e B ( e alcuni pensieri sul C.I.A.).

Anche in questo caso cominciamo dalla fine e da un paio di foto che sintetizzano quanto di bello ed emozionante abbiano avuto la fortuna di vivere tutti gli scacchisti e gli appassionati che hanno seguito i Campionati italiani disputati in questi giorni a Perugia e/o che hanno partecipato ad uno dei Tornei collaterali.

il GM Fabiano Caruana distolto per un attimo dal suo computer



un momento di relax per i giovani big durante il giorno di riposo


Mentre al piano nobile i nostri migliori giocatori avevano la fortuna/sfortuna di confrontarsi con uno dei migliori venti giocatori al mondo e di combattere per un onorevole secondo posto ...




...nei sotterranei dell' albergo 64 giocatori disputavano i due Tornei di contorno organizzati in maniera impeccabile dall' Accademia Internazionale degli scacchi  e cioè la MI Martha Fierro, il M. Augusto Caruso e il MI Mogranzini leggittimamente distratto dall'impengo nel CIA.

Open A (elo 2350-1700)

Il Torneo ha visto 44 giocatori al via: due MF, tre M, quindici CM e ventiquattro categorie nazionali. Fin dal primo turno si è visto che i favoriti della vigilia avrebbero sofferto; in particolare il MF F. Molina, secondo per elo, sconfitto al primo turno dalla 1N folignate M. Trasciatti, vivrà un torneo piuttosto sottotono giungendo solo sesto alla fine (5/7); lo stesso può dirsi per i Maestri Sabia (decimo con 4,5/7) e Lantini (dodicesimo con 4/7).



una panoramica della sala di gioco


Primo a sorpresa, dopo sette turni combattutissimi, il CM napoletano Piero Gambardella (5,5/7), autore anche di una norma di M; secondo per spareggio tecnico il favorito della vigilia MF Carlo Stromboli; terzo il M Luca Esposito (5/7) che ha preceduto, sempre per spareggio tecnico, i due CM Alexander Teutsch (sicuramente il più combattivo e rivelazione del torneo) e Daniele Parrini.

il Presidente F.S.I. Pagnoncelli nel suo discorso precedente la premiazione


il podio del Torneo A tutto napoletano: CM Gambardella, MF C.Stromboli e M Esposito


Settimo e ottavo, con 4,5/7, i due migliori scacchisti umbri: la 1N Mirko Trasciatti ed il CM Fausto Calandri entrambi protagonisti di un ottimo torneo; in particolare il giovane Trasciatti si è aggiudicato il titolo di campione regionale 2011 che, per motivi organizzativi, non era stato disputato nel corso dell'anno.

CM Calandri-1N Trasciatti durante la loro combattutissima partita


il CM R. Marsili e la 1N S. Reginato migliore tra le ragazze in gara


Numerosa e qualificata la pattuglia delle giocatrici in gara, capeggiata dalla campionessa italiana Roberta Messina (3,5/7); alla fine la migliore prestazione sarà quella di Sabrina Reginato, diciottesima con 4/8.



il MF C. Stromboli in prima scacchiera e il MF Molina in seconda

Tra i perugini in gara la prestazione migliore è stata quella del giovane neo CM Riccardo Marsili, quattordicesimo (4/7) assoluto, protagonista di un torneo piuttosto discontinuo.

1N Luca Cafaro e 1N A. Balducci

Risultati e classifica http://www.euroscacchi.com/euroscacchi/meridianaA/wwwmeridianaA/index.html

Open B (elo inferiore a 1700)

Venti giocatori al via nel Torneo B, di cui 11 categorie nazionali; diversi "ragazzini" terribili in gara che hanno dato vita a partite sempre combattute in un clima comunque sereno e senza contestazioni di alcun genere.
Il Vincitore è stato l'undicenne 2N marchigiana Matteo Cristicchia che ha concluso con 5,5/7.

il vincitore 2N Matteo Cristicchia
Imbattuto fino al quinto turno ha abbandonato nella sua unica sconfitta con una maturità e dignità che  tanti adulti si sognano.


terzo classificato 3N S. Rybystkyi


Secondo l'undicenne 2N Daniele Arbore, con 5/7; l'eccessiva sicurezza e l'ansia di chiudere rapidamente le partite gli hanno fatto perdere una partita sicuramente da vincere (con conseguente pianto ininterrotto...), mentre nell'ultimo turno il suo sacrificio più che dubbio non è stato sfruttato al meglio dal suo avversario, il terzo classificato, nostro socio ed amico 3N Stepan Rybystkyi (4,5/7), unico ad aver sconfitto il vincitore ed in lotta fino alla fine per il successo.




i giocatori dell'Open B impegnati alla scacchiera

Impeccabile l'organizzazione e l'arbitraggio del CN Paolo Saltalippi come sottolineato anche dal Presidente Pagnoncelli al momento della premiazione.


Come detto all'inizio l'atmosfera che abbiamo respirato in questi giorni è stata davvero particolare e forse irripetibile, almeno per chi non può partecipare spesso a tornei internazionali o di alto livello. La possibilità di seguire le partite dei campioni, sia dal vivo che sullo schermo che riproponeva la trasmissione via internet (anche nella sala dei Tornei open), osservare la analisi ed analizzare accanto a Caruana, Godena, Ortega e via dicendo, in un clima sempre di grande cordialità e serenità non capita tutti i giorni.


il giovane MF Caprio in "sala analisi"

Un episodio che rende bene l'idea e che purtroppo nessuno dei presenti, credo, abbia ripreso è stata l'analisi tra Caruna e Godena, un'analisi, soprattutto all'inizio, fatta di sguardi e mani che sfiorano i pezzi; attorno, assiepati, attenti ed in religioso silenzio per evitare di pronunciare una qualche bestialità una piccola folla di spingilegno. A meno di venti centimetri dai due, del tutto ignari di quello che accadeva accanto a loro, due soci del Circolo perugino, Barbos e Rybystky, analizzavano una partita nelle modalità tipiche della maggior parte degli scacchisti: chiasso, mani che spostano i pezzi ecc. attirando più di una volta lo sguardo dell' "alieno" Caruana intento a demolire sistematicamente, ma con grande rispetto per un affllitto Godena, le varianti della spagnola Arcangelo appena terminata.

La disponibilità di tutti i giocatori non è mai venuta meno, anche dopo una sconfitta o una vittoria buttata al vento.

Mi ha molto colpito la rispettosa distanza che tutti mantenevano da Caruana durante la sua lunga permanenza davanti al computer nella hall dell'albergo e, allo stesso tempo, la sua disponibilità ed il suo desiderio di unirsi ai suoi giovani colleghi durante la giornata di pausa.





Per concludere mi piace riportare la frase di un amico che, rammaricandosi per la fine del Torneo, mi ha detto: " Per me è stata davvero  una grande festa"; ed è questo il ricordo che porteremo dentro di noi e del quale cercheremo di fare tesoro.

L.P.

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