venerdì 1 luglio 2011

Che fine ha fatto Peter Leko?

Indubbiamente la domanda non è di quelle che possono turbare i sonni di un qualsiasi essere umano dotato di un minimo di cervello; nondimeno, in queste torride giornate estive, il caldo può giocare brutti scherzi. Il quesito rimane sul tappeto e richiede una risposta.


Gli unici dati certi sono che il buon Peter non gioca un torneo ufficiale dal novembre 2010 e che il suo sito internet è "aggiornato" all'agosto  2009 http://www.lekochess.com/.

un Leko tredicenne quasi GM

E' più che probabile che dopo sedici anni di professionismo (GM dall'età di quattordici anni) il giovane ungherese abbia deciso di prendersi un meritato  anno sabbatico. Quello che rattrista un po' è constatare che un giocatore così talentuoso, che in carriera ha ottenuto risultati eccellenti quali un primo posto a Dortmund (1999), a Linares (2003), a Wijk aan Zee (2005), a Mosca (Memorial Tal 2006) e medaglia d'oro in prima scacchiera alle Olimpiadi di Dresda (2008), sia così presto finito nel dimenticatoio anche a causa di una fama (non sempre meritata) di inveterato pattaiolo.


Campionato del Mondo 2004: Leko "quasi" campione

Ho lasciato per ultimo il momento più alto ma allo stesso tempo più triste e rappresentativo di una carriera mai del tutto compiuta: il match con Kramnik per il Campionato del mondo disputato in Svizzera nel 2004.
Dopo la sconfitta patita al primo turno Leko si è imposto nella quinta e nell'ottava; in particolare questa vittoria ottenuta con il nero è stata particolarmente significativa perchè l'ungherese, rischiando il tutto per tutto, ha giocato il gambetto Marshall della Spagnola riuscendo a confutare alla scacchiera una variante casalinga preparata da Kramnik insieme ai suoi secondi.

 Kramnik,Vladimir (2770) - Leko,Peter (2741) [C89]
World Championship Brissago (8), 07.10.2004
1.e2-e4 e7-e5 2.Cg1–f3 Cb8-c6 3.Af1–b5 a7-a6 4.Ab5-a4 Cg8-f6 5.0–0 Af8-e7 6.Tf1–e1 b7-b5 7.Aa4-b3 0–0 8.c2-c3 d7-d5 9.e4xd5 Cf6xd5 10.Cf3xe5 Cc6xe5 11.Te1xe5 c7-c6 12.d2-d4 Ae7-d6 13.Te5-e1 Dd8-h4 14.g2-g3 Dh4-h3 15.Te1–e4 g7-g5 16.Dd1–f1!? 17.Cb1–d2 Ac8-f5 18.f2-f3 Cd5-f6 19.Te4-e1 Ta8-e8 20.Te1xe8 Tf8xe8 21.a2-a4!? Dh5-g6!, 22.a4xb5 Af5-d3 23.Df1–f2? Te8-e2 24.Df2xe2  Ad3xe2 25.b5xa6 Dg6-d3!! 26.Rg1–f2 26...Ae2xf3! 27.Cd2xf3 Cf6-e4+ 28.Rf2-e1 Ce4xc3!. 29.b2xc3 Dd3xc3+ 30.Re1–f2 Dc3xa1 31.a6-a7?!h7-h6 32.h2-h4 g5-g4 0–1

Dopo una serie di patte si è arrivati all'ultimo e decisivo quattordicesimo incontro: Kramnik doveva assolutamente vincere perchè, in caso di arrivo a pari punti, avrebbe conservato il titolo; a Leko, noto pattaiolo, bastava il pareggio per coronare il suo sogno. Il nero opta per una solida Caro-Kann, ma Kramnik lo trascina in una variante molto tagliente e, tra la 19 e la 22 mossa, è già in ginocchio.

Olimpiadi di Dresda 2008: Italia-Ungheria

Come abbiamo detto Leko ha rialzato la testa ottenendo negli anni successivi notevoli risultati, ma questo non è bastato a farlo entrare nel cuore degli appassionati.




Il confronto con un altro desaparecido, fortunatamente riapparso a gennaio nel Torneo di Reggio Emilia e recentissimo vincitore della semifinale per il Campionato russo, Alexander Morozevich, mostra alla perfezione il diverso trattamento riservato a due campioni di eguale valore ma completamente all'opposto quanto all' affetto dei fans di mezzo mondo.
Spero che qualcuno sappia dare una risposta alla domanda da un milione di euro o che almeno queste righe siano servite a riaccendere l'interesse per uno scacchista forse ingiustamente sottovaluto.

L.P.

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